Nella cittadina di Bolton, nei pressi di Manchester, sarà realizzata una rete di teleriscaldamento innovativa che utilizzerà il calore di scarto proveniente dall’infrastruttura fognaria. Una volta completata potrà riscaldare 2.000 edifici, residenziali e commerciali.
La UE ha messo l’efficienza energetica al centro delle azioni per conseguire un approvvigionamento sostenibile, ridurre le emissioni di gas a effetto serra e migliorare la sicurezza energetica. Una delle soluzioni per l’efficientamento energetico è rappresentata dal recupero del calore di scarto che, secondo le analisi di Heat Roadmap Europe – progetto europeo finanziato nell’ambito di Horizon 2020 – nell’UE ammonta a 245 Mtep/anno, pari quasi alla domanda energetica totale dei Paesi Membri per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria negli edifici residenziali e pubblici.
Tale risorsa può essere utilizzata a servizio delle reti di teleriscaldamento efficiente e rappresenta uno degli strumenti più efficaci per il raggiungimento dei target europei di decarbonizzazione, in particolar modo nelle aree urbane densamente popolate.
A Bolton, cittadina che fa parte della cosiddetta Great Manchester, sarà realizzata una nuova rete di teleriscaldamento che utilizzerà il calore di scarto dalla rete fognaria che attraversa il centro cittadino. In particolare, il Bolton Metropolitan Borough Council ha ricevuto un finanziamento di 11 milioni di sterline (12,8 milioni di euro) dal Green Heat Network Fund per la costruzione di un sistema innovativo che, con l’ausilio di pompe di calore, sfrutterà il calore di scarto di lavatrici, docce, bagni e cucine.
Una volta in funzione, la rete potrà riscaldare 2.000 edifici, tra i quali il municipio di Bolton, la Biblioteca centrale, il Le Mans Crescent Museum, i complessi di edilizia sociale e l’Università di Bolton, permettendo inoltre ogni anno di evitare l’emissione di oltre 3.000 tonnellate di CO2.
Il Green Heat Network Fund, il fondo di sovvenzione in conto capitale del governo inglese creato per sostenere la costruzione di nuove reti di calore a basso e zero carbonio e l’adeguamento e l’ampliamento di quelle esistenti, ha rilasciato ulteriori 80 milioni di sterline (circa 94 milioni di euro) per finanziare sistemi di teleriscaldamento che sfruttano l’energia termica di scarto proveniente dall’industria e dalle opere fognarie. Oltre a quello di Bolton, sono stati finanziati i progetti delle città di Hull (22 milioni di sterline), di Exeter (42,5 milioni di sterline) e della penisola di Greenwich (4,6 milioni di sterline).
“Finanziare sistemi di teleriscaldamento che sfruttano l’energia termica di scarto – ha dichiarato Lord Callanan, Ministro dell’efficienza energetica e della finanza verde – consentirà alle case e alle imprese in tutto il Paese, da Exeter a Hull, di beneficiare di un riscaldamento più ecologico e di bollette energetiche più basse”.