In Francia teleriscaldamento sempre più green

Grazie alla geotermia, la rete di teleriscaldamento di Meudon fa un passo fondamentale in termini di sostenibilità ed efficienza. Contribuendo in modo determinante al raggiungimento della carbon neutrality prevista dall’amministrazione comunale.

Meudon, comune di 46 mila abitanti nella regione dell’Île-de-France a una decina di chilometri a sud-ovest di Parigi, è noto soprattutto per un importante osservatorio astronomico. Fondato nel 1877 sulle rovine dell’antico castello, il Grande Lunette fa parte dell’Osservatorio di Parigi, uno dei più grandi al mondo. Ora, gli abitanti di questa cittadina francese potranno vantarsi per un’altra importante infrastruttura: una rete di teleriscaldamento efficiente e green!

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Entro il 2026, infatti, con un investimento previsto di 36,8 milioni di euro l’83 per cento del fabbisogno di calore della rete esistente sarà ottenuto grazie all’energia geotermica, sfruttabile e pronta ogni giorno e ora dell’anno. L’impianto geotermico, che sarà costruito nell’area dove oggi sussiste la centrale a gas, verrà realizzato e gestito da GeoMeudon, una società costituita ad hoc grazie a una partnership tra Comune ed Engie Solutions, che gestisce la rete cittadina.

Risultato di un processo iniziato due anni fa, i lavori prevedono la graduale demolizione dell’attuale impianto a gas e la perforazione di pozzi profondi 1.600 metri per la realizzazione di quello geotermico, abbinato a pompe di calore. Allo stesso tempo sarà costruita una nuova caldaia a gas ausiliaria per garantire la continuità del servizio alle utenze collegate alla rete.

L’architettura dei pozzi, costituita da due dreni, consentirà di attraversare due volte lo strato geologico per massimizzare il volume dell’invaso drenato, favorendo il recupero dell’acqua geotermica a 64 °C.

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I lavori, che inizieranno nel 2023, prevedono la messa in servizio della caldaia ausiliaria a gas a inizio 2024 e della centrale geotermica nel 2026. Una volta in funzione, grazie al calore geotermico sarà evitata ogni anno l’emissione di 17.700 tonnellate di CO2.

“Siamo in piena accelerazione della transizione energetica – ha dichiarato Florence de Pampelonne, vicesindaco con delega all’ambiente del comune di Meudon – e questo progetto permette di ridurre l’uso di combustibili fossili e di stabilizzare la bolletta del riscaldamento, in un momento di impennata dei prezzi dell’energia. Questo sistema è quindi virtuoso su tutti i fronti”.

In particolare, il Comune stima che questa soluzione potrà consentire di ridurre i costi del riscaldamento in un range tra il 25 e il 40 per cento. La rete del teleriscaldamento di Meudon, attualmente alimentata da un sistema a gas naturale e cogenerativo, si estende per 8 km e fornisce calore a 7.600 abitazioni. Per ottimizzare l’efficienza del sistema, Engie procederà inoltre a rinnovare oltre 2 km di rete e alla modifica degli 80 punti di consegna.