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Zurigo 2035: zero emission grazie alle reti di teleriscaldamento

L’amministrazione della città elvetica più popolosa ha stanziato 300 milioni di franchi per l’espansione del teleriscaldamento. Al referendum, l’84 per cento dei zurighesi ha votato si!

La prima rete della città svizzera, quella di Zurigo-Ovest, data 1927; la seconda, realizzata nel quartiere universitario, arriva l’anno successivo. Oggi, grazie anche agli oltre 600 milioni di franchi (al cambio attuale, circa 558 milioni di euro) investiti dalla municipalità e dal Cantone per il continuo ampliamento e miglioramento, la rete del teleriscaldamento di Zurigo si estende per oltre 150 chilometri, con 2.000 allacciamenti e circa 80.000 appartamenti riscaldati.

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Con la Strategien Zürich 2035, l’amministrazione cittadina ha infatti dettato le linee e le possibili soluzioni per affrontare le prossime sfide ambientali. Strutturata in otto campi d’azione, la Strategia mette al centro del punto Energia sostenibile e tutela dell’ambiente proprio il teleriscaldamento, che è deputato a dare un contributo significativo al raggiungimento dell’obiettivo di ridurre a zero le emissioni di gas serra nell’area urbana.

Proprio per dare seguito a questo proposito, il Consiglio comunale ha messo a disposizione 330 milioni di franchi per il graduale ampliamento della rete. Previsto nel Piano Energetico Comunale in quattro fasi, tra il 2022 e il 2024, lo sviluppo riguarderà alcune parti delle aree di Wipkingen, Oberstrass, Unterstrass, Aussersihl, Guggach e Zurigo-Ovest/Sihlquai. Lavori che saranno coordinati con altri interventi di manutenzione stradale già programmati, in modo da diminuire l’impatto dei cantieri e ridurre le spese del 25 per cento.

Una volta completato, lo sviluppo della rete consentirà di coprire più del 30 per cento dell’area urbana, dove vivono più di 430.000 persone, consentendo un ulteriore risparmio di 36.000 tonnellate di CO2 l’anno, che si andranno ad aggiungere alle circa 200.000 tonnellate/anno già evitate.

Chiamati a esprimersi con un referendum tenutosi a fine novembre, l’84,1 per cento dei cittadini della località elvetica ha approvato la decisione dell’amministrazione comunale. La rete di teleriscaldamento di Zurigo è servita principalmente dal calore di scarto del termovalorizzatore di Hagenholz; impianto che ha una capacità annua di 245.000 tonnellate di rifiuti residui trattati, con una potenza termica per il teleriscaldamento di 84 MW e una potenza elettrica di 17 MW. E una previsione al 2035 di un aumento di 130.000 tonnellate/anno del volume di rifiuti.