||

Svizzera, avanti tutta con il teleriscaldamento

Entro il 2037 Basilea chiuderà la rete di distribuzione del gas naturale destinato al riscaldamento delle abitazioni e svilupperà ulteriormente il sistema di teleriscaldamento cittadino.  

Il Cantone di Basilea-Città, formato dal capoluogo e dai due Comuni rurali di Riehen e Bettingen, con i suoi 170.000 abitanti rappresenta non solo il Cantone con la maggior densità di popolazione della Svizzera ma soprattutto un modello di sostenibilità per tutta la Confederazione.

Situata nel Dreiländereck – il punto d’incontro delle frontiere di Svizzera, Germania e Francia – Basilea da più di un decennio promuove politiche per la tutela dell’ambiente e la lotta al climate change, in particolare con la Legge sull’energia cantonale che punta a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, aumentare l’efficienza energetica e sviluppare le energie rinnovabili.

Azioni che si sono tradotte sul campo soprattutto grazie alla rete di teleriscaldamento, che con 120 chilometri di tubazioni e oltre 45.000 famiglie servite è la più estesa della Svizzera. La rete trasporta calore in gran parte proveniente dall’impianto di termovalorizzazione dei rifiuti e da due centrali elettriche a biomassa legnosa e ha consentito di ridurre le emissioni annue di CO2 per abitante da 4,7 tonnellate nel 2010 a 3,5 tonnellate nel 2018. L’infrastruttura sarà ampliata entro il 2035, così da poter collegare altre aree urbane che saranno così riscaldate in modo sostenibile ed efficiente.

Aree che, secondo una recente decisione del Gran Consiglio del Cantone, per riscaldarsi non potranno più fare affidamento sul gas naturale, la cui rete di distribuzione sarà chiusa entro il 2037, in anticipo rispetto a una prima dismissione fissata al 2040. Una decisione in linea con la politica energetica del Cantone di Basilea-Città che entro il 2040 si è posto come obiettivo di ridurre a zero le emissioni di CO2 per abitante.

Va ricordato e sottolineato che nell’agosto 2022 Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), ha firmato con i presidenti della Conferenza dei direttori cantonali dell’energia (EnDK), dell’Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS) e dell’Unione delle città svizzere (UCS), la “Carta per l’accelerazione del potenziale delle reti di teleriscaldamento”, che rappresentano una tecnologia fondamentale per raggiungere gli obiettivi previsti dalla Strategia energetica al 2050 della Svizzera. I firmatari si sono posti l’obiettivo di aumentare l’offerta di calore (che nel 2020 è stata pari a 6 TWh) del 33 per cento entro il 2030 e di raddoppiarla entro il 2050.