Ogni settimana 800 tonnellate di rifiuti della Capitale saranno trasportate in Olanda. Il calore recuperato dal loro trattamento sarà immesso nella rete della più grande città dei Paesi Bassi, Amsterdam.
«Nella notte di Capodanno, quando tutti a nanna vanno, è in arrivo sul primo binario un direttissimo straordinario, composto di dodici vagoni tutti carichi di doni». Così scriveva Gianni Rodari nella celebre filastrocca È in arrivo un treno carico di. Il nostro treno, di vagoni ne ha addirittura 16 e i doni altro non sono che una parte dei rifiuti prodotti dagli abitanti della Città Eterna.
Doni che, soprattutto in questo particolare momento storico caratterizzato da costi elevati delle commodity energetiche e difficoltà negli approvvigionamenti, rivestono grande valore energetico e ambientale. Ogni settimana, infatti, ben 800 tonnellate di rifiuti domestici prodotti a Roma viaggeranno per quasi 1.300 chilometri per giungere Amsterdam dove saranno trattati nel moderno termovalorizzazione Hoog Rendement Centrale, sito nel distretto industriale di Westpoort, di proprietà di Avfal Energie Bedrijf (AEB), la società di smaltimento rifiuti di Amsterdam. Un impianto che da una tonnellata di rifiuti permette di generare 628 kWh di elettricità e 208 kWh di calore, che viene poi immesso nella rete di teleriscaldamento cittadino. Il processo di trattamento dei rifiuti capitolini concorrerà a riscaldare circa 30.000 abitazioni nella zona nord della città.
La rete del teleriscaldamento, che utilizza in gran parte proprio il calore altrimenti disperso derivante da processi industriali, è stata posta dall’amministrazione della capitale olandese al centro della Route Map Amsterdam Climate Neutral 2050, il programma che la città ha adottato per raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 55 per cento entro il 2030 e del 95 per cento entro il 2050, rispetto ai valori del 1990.
Se tutto procederà secondo i piani del Comune di Roma – sebbene i ritardi, tra autorizzazioni, comitati di protesta e tempi tecnici siano la norma nel nostro Paese… – la costruzione del termovalorizzatore richiederà circa tre anni. Nel frattempo, gli abitanti di Amsterdam continueranno a trarne beneficio economico e ambientale, e vedranno avvicinarsi il raggiungimento dei loro obiettivi di sostenibilità.
Nei Paesi Bassi, che da anni trattano i rifiuti provenienti da diverse nazioni, circa 500.000 abitazioni sono riscaldate da sistemi di teleriscaldamento sempre più efficienti.