GEOTERMIA: il meeting di fine anno con le imprese conferma la risorsa strategica per la Toscana e lancia nuove sfide per il 2023

Comunicato stampa Enel Green Power

I dati ufficiali presentati durante l’incontro periodico, svoltosi a Larderello con oltre 80 imprese, rivelano che la geotermia è l’energia green più importante della Toscana con ricadute sull’imprenditoria regionale pari a circa 80 milioni di euro nel 2022. Per il 2023 previste 250 nuove gare per un totale di 420 milioni di euro su base pluriennale. I Geothermal Awards hanno celebrato le imprese locali più virtuose.

Larderello (Pi), 16 dicembre 2022 – Il terzo ed ultimo meeting del 2022 organizzato da Enel Green Power con circa 80 imprese del distretto geotermico toscano, svoltosi in presenza al Teatro Florentia di Larderello, conferma la geotermia quale fonte rinnovabile più importante della Toscana, strategica per lo sviluppo delle energie rinnovabili ma anche per l’utilizzo del calore, l’occupazione, il turismo sostenibile.

Durante l’incontro – promosso periodicamente nell’ambito del percorso per la promozione di iniziative finalizzate alla massimizzazione delle ricadute socio-economiche ed occupazionali sui territori geotermici, avviato gli scorsi anni da Enel Green Power Geotermia Italia in collaborazione con Istituzioni, Confindustria, Associazioni di categoria e Co.Svi.G. (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche) – sono stati riportati i dati aggiornati e le prospettive di collaborazione: per quanto riguarda la crescita dei fornitori locali, grazie all’estensione del perimetro di attività ad aziende locali che hanno intrapreso una crescita in termini di alta specializzazione, nel corso dei primi 10 mesi del 2022 sono state affidate attività per circa 100 milioni di euro, di cui il 70% assegnate ad imprese toscane. Enel Green Power ha poi illustrato le attività intraprese per il 2023 con circa 250 nuove gare in programma per un totale di 420 milioni di euro su base pluriennale ed un incremento potenziale della ricaduta sulle ditte locali di circa 30 milioni di euro.

In tal senso, Enel Green Power sta proseguendo nel supporto alle imprese per qualificarsi al fine di consentire loro di accogliere la sfida e completarla con successo: a questo proposito, 14 aziende locali hanno avviato percorsi di qualifica su 21 diversi settori merceologici, che Enel Green Power ha proposto per la crescita dell’indotto locale con un incremento di ricaduta nell’ultimo anno pari ad oltre 3 milioni di euro. Inoltre, nel contesto di questo percorso di crescita, durante il 2022 sette imprese del territorio sono riuscite ad aggiudicarsi 11 nuovi contratti per circa 10 milioni di euro in settori di attività Enel Group diversi dalla produzione geotermica. Per questo motivo, Enel Green Power ha sottolineato anche le opportunità di nuovi business presenti e futuri per l’indotto locale sia in geotermia che in altre aree, fornendo suggerimenti e iniziative specifiche: il “Supplier Development Program”, il progetto lanciato nel 2020 dal Gruppo Enel per supportare il percorso di crescita dei propri fornitori; il programma offre un ecosistema di opportunità alle PMI, per favorire la loro crescita finanziaria e manageriale, offrire iniziative di formazione, sviluppare una maggiore efficienza dei costi, nonché attenzione all’innovazione, alla sostenibilità, all’internazionalizzazione, alla digitalizzazione e all’espansione delle attività anche ad altri ambiti.

Significativo nei prossimi anni sarà anche lo sviluppo e l’ampliamento delle reti di teleriscaldamento con la possibilità di realizzare nuovi impianti per circa 82 GWh termici, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali e in parte legati alla richiesta di fondi PNRR in diversi comuni delle aree geotermiche. Attualmente i teleriscaldamenti geotermici forniscono 480 GWht di energia termica nei Comuni sede d’impianto (Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Radicondoli, Chiusdino, Piancastagnaio, Montieri, Monterotondo Marittimo, Santa Fiora, oltre ad una parte della città di Ferrara). Lo sviluppo delle nuove reti permetterà di incrementare i già significativi benefici economici ed ambientali per i cittadini, conseguenti alla riduzione del consumo di combustibili fossili: già oggi, infatti, l’utilizzo del teleriscaldamento geotermico permette di evitare i consumi di oltre 40 ktep (tonnellate equivalenti di petrolio) e di ridurre l’emissione di oltre 120mila tonnellate annue di CO2.

Una novità importante di questo appuntamento è stata l’istituzione dei Geothermal Awards per plaudire le imprese locali che negli ultimi 12 mesi hanno raggiunto i livelli massimi di qualità e puntualità in termini di esecuzione lavori e sicurezza, sulla base di valutazioni dettagliate fatte dagli assistenti Enel Green Power sul campo.

A confermare la crescita complessiva del distretto geotermico sono i dati sull’occupazione: durante il 2022 sono state infatti assunte 40 persone tra laureati e periti ed ha acquisito sempre più rilevanza la figura dell’“operaio tecnico”, che garantisce profili professionali di qualità e polivalenti con maggiori opportunità di carriera per tutti i lavoratori, in un contesto che vede già circa 650 dipendenti Enel Green Power ed un indotto che coinvolge più di 80 imprese nei Comuni geotermici delle tre province di Pisa, Siena e Grosseto, circa 150 ditte in tutta la regione per un totale di 1.500 addetti nelle aree geotermiche e oltre 4mila nel perimetro toscano.
Ad illustrare tutti gli aspetti del mondo geotermico ed i relativi numeri sono intervenuti per Enel Green Power Luca Rossini, responsabile Geotermia Italia; Marco Paci, responsabile HSEQ Geo; Stefano Amabile, responsabile del Contract Management Geo; Michela Belli, responsabile del Procurement Geo Italia; Alessio Menci, responsabile del Project Execution GEO.

Siamo davvero soddisfatti della collaborazione per questo anno 2022 con l’indotto locale – ha detto Luca Rossini per Enel Green Power – che sono sempre più specializzate, in grado di competere e di garantire alti livelli di qualità, come confermano anche i dati di previsione di spesa definitiva per l’anno in corso in leggero e costante aumento in confronto al 2021 che già aveva fatto registrare un + 21% rispetto al 2020. Nel dettaglio, sei imprese del territorio sono riuscite ad aggiudicarsi 8 contratti in nuovi settori merceologici per 3 milioni di euro, ma ci sono ancora 32 milioni di euro in nuovi settori su cui le ditte locali potrebbero entrare. Si tratta di fatti importanti perché nel prossimo quinquennio siamo attesi da grandi sfide per il consolidamento e la crescita della geotermica: noi, infatti, come esposto in tutte le sedi competenti, auspichiamo di poter realizzare nuove centrali oltre che di implementare quelle esistenti con diverse attività di manutenzione e potenziamento già programmate. I dati dell’anno in conclusione e le prospettive per il 2023 confermano che siamo sulla strada giusta: grazie al confronto e alla collaborazione con le Istituzioni, con le imprese e le associazioni di categoria stiamo aumentando costantemente le ricadute locali e consolidando la centralità del distretto geotermico toscano. Nei prossimi 12 mesi continueremo a monitorare l’andamento della situazione grazie a questi meeting periodici con le imprese dell’indotto locale, sempre più strategiche per lo sviluppo sostenibile della risorsa”.

In Toscana Enel Green Power gestisce il più antico e allo stesso tempo innovativo complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. La geotermia, con i suoi 916 MW di potenza installata ed una produzione annua di quasi 6 miliardi di kWh, oltre a soddisfare il 34% del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare il 70% della produzione toscana da fonte rinnovabile, fornisce calore utile a riscaldare circa 13mila utenti, 26 ettari di serre, aziende agricole ed artigianali, alimentando anche un’importante filiera del turismo sostenibile con 60mila visite annue tra poli museali, impianti e manifestazioni naturali nelle aree geotermiche. Numeri che consolidano le ricadute locali e aprono orizzonti di sviluppo sostenibile per il tessuto imprenditoriale delle terre dal cuore caldo di Toscana.